Il dott. Sanchez mi fissa una visita dal Prof. Dini, megastrafigodottore in chirurgia plastica.
Attendo più di un'ora in un corridoio triste e spoglio del CTO del Careggi e poi, come in Grey's Anatomy, arriva il prof. seguito da 7 specializzandi tutti di corsa per stargli dietro, e si chiudono nel suo studio. Sbirciando dentro vedo appeso al muro un quadro stile quello di Marylin di Andy Warhol, ma al posto di un viso c'e' un seno.
Insieme a me ad aspettare, altre 3 "ragazze" dai 40 ai 50 anni che tranquillamente parlano del loro seno asportato, della chemio , di parrucche, ecc. Io non voglio averci a che fare. Loro però si accorgono che sono infastidita dai loro racconti, e quindi mi coinvolgono....
Cercano di sapere cosa ho, quando verrò operata, come mai ho paura, fino a quando non riescono a farmi piangere di nuovo. Quando finalmente gli specializzandi mi chiamano ad entrare sono sufficientemente in crisi. Entro e il prof. Dini, persona fredda ma professionale (e si dice sia bravissimo) mi chiede di spogliarmi. Mentre lo faccio 7 specializzandi uomini stanno in piedi a guardarmi. Comincio subito male, chiedendo se si può ridurre il pubblico. Il prof. si altera dicendomi che non è pubblico ma uno staff di medici. Sarà, comunque da quando comincia questa storia è la prima volta che mi sento in vero imbarazzo.
Il dott. Dini mi fa capire che se voglio aspettare la fine di novembre si rimanda a metà dicembre a causa di un convegno. Io lì per lì son contenta di rimandare.
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