Storia di un tumore al seno destro



sabato 23 gennaio 2010

La notizia

Firenze - Ottobre 2009

A distanza di 3 mesi prendo il coraggio di ricordare ciò che è successo a ottobre del 2009.
Non sono mai stata ammalata, se non leggere influenze che non ho mai saputo sopportare. Pianti per un vomito, tragedie per una febbre a 39.
Un giorno sfiorando il seno sento una protuberanza, una bozza dura, molto superficiale, ma anche molto grossa, quanto una noce.
Vado dal medico generico (la quale mi aveva ripetutamente tranquillizzata sul non fare visite di controllo o prevenzione data la mia giovane età - quasi 37 anni) e mi consiglia di andare da un privato a fare una ecografia.
Vado al centro Futura dove la dott.ssa Berni, molto gentile e professionale mi esamina ben bene, e mi consiglia di fare subito una mammografia. Me la fanno all'istante (100 euro la eco, 100 la mammografia) e senza sbilanciarsi troppo mi consigliano una biopsia.
La cosa assurda è che nonostante l'evidenza del nodulo, la faccia preoccupata della dott.ssa Berni, l'urgenza con cui riesce a fissarmi una biopsia alla ASL (Osp. Careggi), io son tranquilla. Convinta al 100% che non può essere altro che una cisti, un ammasso di grasso o simili.
Una settimana dopo, vado al Careggi dove il dott. Nori (direttore della Diagnostica senologica dell'Osp. Careggi) mi fa la biopsia. Esperienza pazzesca. Il dott. Nori non riesce ad entrare nella pelle che è troppo dura (pellaccia pesciarola marchigiana...) e ci mette circa 30 minuti spingendo e sbuffando con un ago che, in confronto quello usato su Mia in Pulp Fiction, era uno spillino. Ero localmente anestetizzata ma sentivo scorrere sul fianco il sangue. E' stata la prima esperienza di paura: oddio cosa mi stanno facendo, mammamia sono impotente con questo che mi sta accoltellando!
Passata la tortura mi dicono di tornare dopo 2 settimane per il referto.
Due settimane passano nella assoluta tranquillità, il pensiero di un tumore non mi sfiora, a casa non abbiamo mai avuto niente, io sono forte come una quercia, ho troppo lavoro per star male, troppi pensieri di vita normale...
Torno al Careggi, il dott. Nori è in ritardo e le infermiere cominciano a dare i referti alle altre pazienti. Sono in tante ad aspettare il risultato, tutte agitate, tutte accompagnate per paura di non farcela da sole.
Io da sola, di fretta, innervosita da quelle oche tutte preoccupate. Il mio referto non me lo danno mai. Poi mi dicono che il dott. Nori sta arrivando per cui preferiscono aspettare lui per continuare a dare il referto (ne mancavano solo due, chissà come mai). Finalmente Nori, finalmente mi chiamano e con tanta tranquillità il medico mi dice che il referto è positivo, ho un carcinoma infiltrante e che........COSA???????????? Ho un cosa? IO? Con tutta quella gentaglia che stava fuori in attesa io ho un carci-che? In un secondo perdo il controllo e mi metto a piangere (da allora non credo di aver mai smesso). Purtroppo non ricordo più bene cosa ho provato in quel momento oltre all'incredulità. Paura? Probabile, ma non di morire, di tutto il casino che questo fatto avrebbe comportato nella mia vita.
Il dott. Nori mi da l'impressione di non essere abitutato ad un pianto dopo una notizia del genere. Lo vedo sorpreso. Mi fa sedere, cerca di tranquillizzarmi e mi spiega il percorso che avrei dovuto seguire. Mi propone una serie di nomi di chirurghi che avrei dovuto contattare all'istante, consigliandomi vivamente il dott. Luis Sanchez. Mi fissa un appuntamento per il giorno dopo con la dott.ssa Tommasi, l'assistente specializzanda del dott. Sanchez, dato che il chirurgo è fuori per un convegno.
Poi fa un gesto che non si è più ripetuto in questi tre mesi da parte di nessuno dei 20 medici che mi hanno visto: mi scrive su un foglio il suo numero di telefono, e con molta sincerità mi dice che per qualsiasi problema, dubbio, domanda potevo contattarlo. Mitico dott. Nori!!

3 commenti:

carla ha detto...

scusa ma ti sei fatta la chirurgia con Sanchez? vorrei sapere di più io devo farla per forza e ho bisogno di sapere un po cosa attendere.
Carla

Anonimo ha detto...

Mi è successa una cosa simile a gennaio 2012, con la differenza che il tumore era impalpabile ma multicentrico; Sanchez ha eseguito mastectomia e subito dopo il prof.Dini ha introdotto espansore. A luglio scorso ho fatto u controlli da Nori; sembra sia tutto pulito al momento. Prendo il tamoxifene e lo dovró prendere x i prossimi 4anni e mezzo; Oggi é il 26 sett 2012 e sono appena uscita da villa Donatello dopo intervento di ricostruzione.

Anonimo ha detto...

incredibile! la storia di "Papere" sembra la mia appena accaduta.
Anche io pensavo di essere sana e forte come una roccia e invice da un giorno ad un altro viene fuori che ho un tumore al seno! Anche la mia diagnosi è stata fatta in manieraa esattissima dal Dr Nori e mi ha consigliato il Dr. Sanchez o il Dr. Orzalesi. Mi sono fatta visitare da entrambi e adesso devo decidere a chi affidarmi. Sapete darmi qualche consiglio?
11/12/12
no