Storia di un tumore al seno destro



venerdì 26 febbraio 2010

La chemioterapia

Oggi ho cominciato la chemioterapia.
Quando si è lì è tranquillissimo. Chiacchieri, leggi, mangi, dormicchi. Anzi quasi mi dispiace che la mia terapia dura solo una ora e mezza. Vedi persone che stanno lì 4 ore, si portano cose da fare, si conoscono.
In effetti due volte son stata in quel reparto, già ho riconosciuto 2 persone e me le sono ritrovata nella stessa stanza. Si fa pure amicizia. Che vuoi di più dalla vita.
Per chi non lo sapesse (io non lo sapevo), le chemioterapia è una semplice flebo. Ti iniettano più cose, per quello dura un pochino. La mia comincio con un lavaggio (soluzione fisiologica), poi un gastroprotettore, poi uno dei farmaci chemioterapici, poi di nuovo lavaggio, poi un secondo farmaco e poi lavaggio. Forse in mezzo c'era anche del cortisone ma non ricordo.
Siccome sono entrata poco dopo il passaggio del pranzo, mi hanno dato solo della frutta da mangiare. Una volta arrivata a casa, stavo benone, fame da lupi, mi son fatta un piatto di pasta.
Dopo un paio di orette comincio a sentire un pochino di nausea. Poi sempre più forte. E' fastidiosissima, non ti concentri su niente, è costante e non si capisce se stai per vomitare o no.
Poi, maledizione alla pasta (quindi primo insegnamento: mai mangiare dopo la chemio), ho svomitazzato per tutto il percorso dalla camera da letto al bagno. E qui ho capito a cosa serve avere qualcuno per casa quando si fa la chemio: per pulire! E invece ho vomitato, mi sono iniettata il medicinale contro il vomito, e poi mi ha toccato pure pulire.
Per quando ho finito la nausea mi è tornata. Mi son giocata così i 15 minuti senza nausea.
Ah ma la prossima volta lo so.

Nessun commento: